sabato 17 aprile 2021

Effetto domino

Cialtroneria di chi un bel nulla move
per l'universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove,

avrebbe chiosato l'Alighieri. Per cui Nerino Lanucci, che aveva rovinato, calpestato, disprezzato e danneggiato un bel po' di gente da vivo riuscì a rovinare, calpestare, disprezzare e danneggiare qualcuno anche da morto.
Come i nostri lettori ricorderanno pochi mesi prima di salutare il de cuius aveva arruolato Giovane e Brillante Tecnico (d'ora in poi GBT per brevità). Dopo venti e passa anni passati ad avvalersi di analfabeti, scalzacani, mascalzoncelli, frontebassa, pigri, barattieri, cialtroni, falliti, compagnoni, scansafatiche, parenti e corpivendole, perfino lui si era accorto che continuando a quel modo sarebbe arrivato pochissimo lontano e aveva pensato di correre ai ripari.
Poi successe quello che successe e GBT rimase in forza alla Premiata Ditta, annusicchiando intanto torno torno per vedere che aria tirava perché molto giustamente non si aspettava gran che. Tant'è vero che all'apparire del liquidator giudeo statuì pubblicamente e con una sarcastica scrollata di spalle che la Premiata Ditta non sarebbe arrivata alla fine dell'anno, e si mosse di conseguenza. Rassegnò le dimissioni, e dopo un conciliabolo con l'Ingegnere si accasò in capo a qualche giorno fra le truppe della Bellestoffe Thinking.
Laureato in economia e commercio e diplomato tecnico tessile, GBT era doppiamente competente e quindi doppiamente pericoloso. Superiorem non recognoscens, il vero imprenditore campese aborrisce la competenza dei sottoposti; a GBT l'Ingegnere trovò logica sistemazione nell'ufficio commerciale per l'Italia in compagnia di una sorta di clone campese di Anna Mazzamauro e della sua ingobbita comare, una ciabattona con la terza media che come supremo traguardo nella vita aveva avuto il fare una figlia insieme a un avanzo di galera con un passato di scagnozzo da estorsione oltretutto già nonno da diversi anni.
Ad unire fraternamente le due "signore", l'inveterata abitudine alla delazione.
Nel corso degli anni avevano sbriciolato, messo in cattiva luce e in pratica costretto alle dimissioni un certo numero di colleghi più bravi (non che ci volesse molto ad essere più bravi di quelle due) e di colleghe più avvenenti (non che ci volesse molto ad essere più avvenenti di quelle due) colorendo, esagerando o più semplicemente inventando pensieri, parole, opere ed omissioni a carico di chi aveva il torto di far loro ombra. Le lunghe conversazioni meridiane, pomeridiane o serali tenute con la porta ben chiusa nell'ufficio dell'Ingegnere non avevano altro argomento, anche se qualche individuo poco al corrente della situazione avrebbe magari pensato a qualche conversazione di lavoro. Che sarebbe stato bene affrontare, visto che le allegre comari di Campo riuscivano si e no a fatturare ogni mese quanto bastava per pagarsi lo stipendio, e non era nemmeno sempre detta.
Dopo un mese in quelle condizioni GBT aveva già voglia di spaccare crani.
Molta voglia di spaccare crani.
Si rivelò comunque buon profeta: la Premiata Ditta si ridusse nei termini da lui previsti all'equivalente economico-finanziario di una nana bianca. Ci sarebbe stato da scommetterci o da rimetterci l'orologio.
Molto prima che i destini si compissero GBT sbatté la porta e se ne andò imbestialito passando armi e bagagli alla concorrenza. "Io non posso rimanere parcheggiato là dentro da un mese all'altro, con quelle due [sostantivo femminile plurale estremamente squalificante] ad aspettare i comodi di un titolare che non si fa mai vedere".
Non si mise a spaccare crani, e viste le premesse fu già un progresso costruttivo.
Intanto però c'erano state due importanti fiere internazionali e GBT ci aveva messo diligentemente del suo ideando vari campioni, tutti finiti in collezione.
Al momento dei saluti nessuno -tantomeno le due delatrici, ovviamente- si era preso la briga di informare l'Ingegnere, che era sempre impegnato a farsi sfottere nelle associazioni di categoria e deridere negli studi televisivi. Tantomeno ci si curò di avvertire il personale commerciale addetto ai mercati esteri, che stava sudando sette camicie in giro per la Valacchia e la Moldavia a mostrare le meraviglie della Bellestoffe Thinking... e che solo al ritorno da un defatigante viaggio d'affari veniva messo al corrente del fatto che aveva dato a Cliente Importante, Cliente Fondamentale e Cliente Insostituibile -solo per fare tre nomi- chissà quanti campioni di tessuti il cui ideatore e responsabile di produzione era sparito nel nulla dalla sera alla mattina. Con ripercussioni facilmente immaginabili sui contratti da onorare e di conseguenza su un fatturato su cui c'era già da stare poco allegri.